La legge di bilancio 2020 ha stabilito le
nuove regole del credito d’imposta per la ricerca e innovazione, strumento già
conosciuto da qualche anno che permette alle imprese che investono in R&S
di maturare un bonus utilizzabile
esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo a
decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.
Per le attività di ricerca
fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico
e tecnologico, il credito
d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili nel
limite massimo di 3 milioni di euro.
Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate
alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente
migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto:
-
in misura
pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro;
-
in misura
pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di
un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Veneto Green
Cluster – Green Tech Italy offre supporto tecnico nella definizione delle
attività e delle spese agevolabili, soprattutto in riferimento alla definizione
delle attività
di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di
transizione ecologica secondo i principi dell’economia circolare così come
declinati nella comunicazione della Commissione Europea (COM 2020) 98 dell’11
marzo 2020 (per info: enrico.cancino@greentechitaly.com).
Per le attività di design e ideazione estetica, per la
concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari nei settori tessile
e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e
della ceramica, e altri, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al
6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.