Veneto Green Cluster




Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa è un’associazione costituita da Confindustria – CGIL, CISL, UIL per promuovere la formazione continua dei quadri, degli impiegati e degli operai nelle imprese aderenti.

Il fondo ha pubblico l’ Avviso 2/2021 finalizzato alla realizzazione di Piani formativi rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare nell’ambito delle proprie attività.

Sono destinatari dei Piani formativi i lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, per i quali viene versato all’INPS il contributo integrativo dello 0,30% sulle retribuzioni destinato a Fondimpresa, occupati in imprese aderenti che stanno realizzando un progetto/intervento di Trasformazione Green o di Economia Circolare.

Al finanziamento di ciascun Piano concorrono le risorse del Conto Formazione delle aziende aderenti beneficiarie in relazione alle ore di partecipazione dei loro dipendenti alle azioni formative svolte.


La formazione è pertanto completamente gratuita e inerente i progetti o interventi di Economia Circolare nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuove strategie, prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti, e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione, la formazione del personale interessato.


Veneto Green Cluster con gli Enti di formazione accreditati e qualificati al Fondo nonché aderenti alla RIR, stanno organizzando piani formativi che possono riguardare la formazione dei lavoratori delle imprese aderenti coinvolte nell'adozione/ricerca/sviluppo di soluzioni di Economia Circolare. Tali fasi si traducono nelle seguenti aree tematiche:


- Approvvigionamento di materie prime (interventi per l’impiego di materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, azioni volte allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.);

- Progettazione (sviluppo di soluzioni di eco-design, sviluppo di soluzioni basate su un approccio di dematerializzazione);

- Produzione (es. interventi per la riduzione del consumo di risorse nel processo produttivo, interventi per la riduzione dell’uso di sostanze chimiche nel processo produttivo, interventi per la riduzione della produzione dei rifiuti derivanti dal processo di produzione, soluzioni di “sharing economy” per la condivisione di impianti/mezzi/strumentazioni per lo svolgimento di attività connesse al processo produttivo, soluzioni volte alla de materializzazione del processo produttivo, etc.);

- Distribuzione/logistica (interventi per la riduzione dei tragitti, impiego di mezzi e tecnologie per la riduzione dei consumi e la gestione efficienti dei siti dedicati alle attività logistiche, sviluppo di soluzioni nell’ambito della “reverse logistic”etc.);

- Consumo/vendita (sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “on demand”, sviluppo di strategie di vendita basate su modelli “product as a service”, sviluppo di programmi e servizi di coinvolgimento del consumatore relativamente all’estensione della vita o alla gestione del fine vita del prodotto venduto, etc);

- Raccolta (interventi per il miglioramento delle operazioni di raccolta e deposito dei rifiuti aziendali, etc.);

- Recupero/riciclo (interventi volti a favorire il recupero e il riciclo dei rifiuti aziendali, interventi volti allo sviluppo di soluzioni di simbiosi industriale etc.).


I progetti e gli interventi di Economia Circolare, con riguardo alle aree delineate, possono riguardare soluzioni di processo, di prodotto, organizzative, legate a software gestionali o a nuovi modelli di business; il Piano formativo può realizzarsi a livello aziendale o interaziendale, secondo una logica che valorizzi e privilegi interventi di filiera integrata, considerando la stessa sia a livello locale che, eventualmente, interregionale, con riguardo sia a partnership che a rapporti di fornitura, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni previste dall’Avviso, con particolare riferimento all’ambito, ai lavoratori destinatari ed alla tipologia di azienda/e di appartenenza, e deve assicurare logiche unitarie nella strategia e nella gestione delle azioni formative.

Le modalità formative del piano possono privilegiare, senza limiti parametrici, l’utilizzo di metodologie flessibili e personalizzate tipiche della formazione/intervento (action learning, coaching, affiancamento, training on the job), fermo restando che non possono essere finanziate le ore di formazione durante le quali il partecipante svolge attività produttive


La durata massima del Piano formativo è di 13 (tredici) mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento del Piano stesso da parte di Fondimpresa, con l’obbligo di portare a termine tutte le attività di erogazione della formazione entro 12 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento del Piano.

 

Chi fosse interessato è pregato quanto prima di comunicare l’interesse nonché eventuali aree tematiche sopraelencate a: enrico.cancino@greentechitaly.com



    Postato in:
  • Economia circolare
  • Progetto 1 - Scarti di acciaierie

Chi siamo