Come limitare l’aumento dei rifiuti dovuti all’uso estensivo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) monouso, e di conseguenza il loro impatto sull’ambiente?
Si
può facilmente capire quali possano essere le ripercussioni per la
sostenibilità ambientale, dovute dalla produzione e dall’utilizzo dei DPI, che
essendo materiale monouso hanno vita breve e devono essere smaltiti attraverso
un percorso determinato, per eliminare ogni pericolo di contagio. Infatti,
anche se non più utilizzati, i dispositivi possono trasportare il virus e per
questo vengono considerati alla stessa stregua dei rifiuti pericolosi.
Ma abbiamo visto come molti di questi purtroppo vengano abbandonati nell’ambiente (per strada, nei boschi, nei parchi per esempio) e sommando ogni situazione simile si può avere un’idea del pericolo per il nostro eco sistema, ma anche per la nostra salute.
Il
centro di ricerca Il Sentiero International Campus presenta il progetto “ECOdesign
e riciclo di DPI in una filiera industriale circolare”, sintetizzato
dall’acronimo EcoDPI, per individuare una soluzione generale al
problema, partendo dalla ricerca dei materiali per la produzione dei DPI arrivando
al loro smaltimento, attraverso la creazione di una filiera produttiva
circolare per ridurre l’impatto sull’ambiente.
Partner
del Progetto EcoDPI
Il progetto EcoDPI è articolato in pacchetti di lavoro e per ognuno partecipa un gruppo composto da imprese e da organismi di ricerca (OdR), che vantano specifiche competenze per il raggiungimento dei risultati attesi.
Questi
sono: Università degli Studi di Padova (Dip. di Ingegneria Industriale,
Centro Studi di Economia e Tecnica dell’Energia Giorgio Levi Cases, Dip di
Neuroscienze, Dip di Medicina U.O.C. di Medicina di Laboratorio, Dip di Tecnica
e Gestione dei Sistemi Industriali); Università Cà Foscari di Venezia
(Dip. di Scienze Molecolari e Nanosistemi, Dip. Scienze Ambientali,
informatiche e Statistiche); Università degli Studi di Verona (Dip. di
Biotecnologie); Parco Scientifico Tecnologico Galileo (Divisione MaTech,
materiali innovativi e sostenibili); 3Dfast; Agenzia Chimica Italiana;
Akkotex; Arte Light; Bellitalia; Chimicambiente; Coccitech;
Crossing; Dolomiticert; Elite Ambiente; Filtec; Ilsa;
Innoven; Sintesy Plast e Studio Gallian.
Il
Progetto EcoDPI vede coinvolte le RIR Veneto Green Cluster che ne
gestisce il coordinamento, Venetian Smart Lighting e Ribes.
Il
progetto è finanziato dalla Regione Veneto che ha stanziato un importo totale
di 2.029.972,00 euro, dei quali 141.625,00 euro per l’attività svolta da
Il Sentiero International Campus.
Una
filiera circolare in favore della sostenibilità ambientale
La sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente rappresentano il filo conduttore del progetto EcoDPI: infatti, l’obiettivo generale del progetto è la valorizzazione dei rifiuti provenienti dall’uso dei dispositivi, anche sanitari. L’obiettivo viene perseguito studiando le fasi chiave di una potenziale filiera circolare per la produzione di tali dispositivi (acquisizione della materia prima e pre-processi, produzione, utilizzo, fine vita), focalizzando l’attenzione sui seguenti obiettivi specifici:
1.
definizione
di un modello sostenibile di produzione e gestione di DPI, la cui assenza è emersa nel corso
della pandemia da Covid19;
2.
integrazione
di competenze specifiche e capacità produttive ora frammentate e disperse nel
territorio;
3.
produzione
di nuova conoscenza (su
temi di maggior valore quali: ecodesign, materiali rigenerativi, gerarchia dei
rifiuti) trasferibile in diversi ambiti applicativi e altre filiere produttive;
4.
applicazione
dei principi di economia circolare in una filiera produttiva integrata
territoriale, in
accordo al Circular Economy Action Plan promosso dalla UE al fine di accelerare
la transizione indicata dall’European Green Deal.
Pacchetti di lavoro e finalità del Progetto EcoDPI
Il Progetto EcoDPI ha una durata di 28 mesi ed è diviso in pacchetti di lavoro (Workpackage – WP) seguiti da partner dedicati che operano per raggiungere una determinata finalità, a loro volta contraddistinti per ambito: Ricerca Industriale (RI) e Sviluppo Sperimentale (SS). Ogni WP è:
·
WP-RI-1:
Materie prime e materie prime seconde di origine sintetica per materiali
riciclabili
o
Task:
1 Mappatura dei prodotti in commercio
o
Task:
2 Tecnologie di raccolta/smaltimento/riciclo
o
Task:
3 Materiali riciclabili
·
WP-RI-2:
Biopolimeri per materiali riciclabili
o
Task
4: Stato dell’arte conoscenze e tecnologie disponibili
o
Task
5: Produzione a scala laboratorio e pilota di PHA
o
Task
6: Caratterizzazione dei PHA prodotti
o
Task
7: Bio-materiali per le conformazioni di filamenti, bio-film o polveri per la
stampa 3D
·
WP-RI-3:
Modificazione dei prodotti
o
Task
8: Identificazione dei prodotti/processi per la funzionalizzazione dei DPI
o
Task
9: Ottimizzazione dei materiali e funzionalizzane dei prodotti
o
Task
10: Ecodesign di prodotto e prototipizzazione
o
Task
11: Riciclabilità dell’intero prodotto (su prototipi di prodotto)
o
Task
12: Caratterizzazione dei materiali di riciclo
o
Task
13: Validazione e test dei DPI
·
WP-SS-1:
Tecniche di pirolisi per la valorizzazione industriale dei rifiuti da DPI
o
Task
14: Dati di base per identificare DPI/materiali
o
Task
15: Definizione tecnologia applicabile
o
Task
16: Costruzione, avviamento, collaudo
o
Task
17: Test su matrici DPI e altre matrici
·
WP-SS-2:
Soluzioni integrate processo/prodotto per la sterilizzazione
o
Task
18: Soluzioni integrate processo/prodotto per la sterilizzazione DPI mediante
sistemi a perossido e/o UVC
o
Task
19: Progettazione di dettaglio-costruzione impianti prototipo e metodologie di
verifica/validazione
o
Task
20: Ottimizzazione parametri di processo, testing funzionale, analisi / caratterizzazione
DPI post trattamento
o
Task
21: Progettazione esecutiva degli impianti full scale
·
WP-RI-4:
Sostenibilità dei cicli produttivi
o
Task
22: Sviluppo di un modello predittivo
o
Task
23: Validazione del modello
o
Task
24: Implementazione web application
o Task 25: Studi LCA, LCC e SLCA
Ad ogni WP afferiscono specifiche tematiche di ricerca:
·
WP-RI-1
e WP-RI-3: in queste
fasi vengono individuati e sviluppati
o
i
materiali riciclabili per la produzione di DPI,
o
l’ecodesign
di prototipi di DPI,
o
la
messa a punto di processi/tecnologie per il riuso/recupero/riciclo,
o
la
definizione di un sistema di gestione dei rifiuti da DPI.
· WP-RI-2: mira al passaggio da plastiche fossili a plastiche di natura e origine biologica, e quindi biodegradabili/biocompostabili.
· WP-SS-1: suddivide i DPI per composizione, per definire un processo completo ad oggi non consolidato (dal controllo in ingresso con imballi adeguati ed etichette verificabili e tracciabili, fino alla vendita finale di prodotti finiti e/o energia).
· WP-SS-2: definisce le metodologie di sterilizzazione dei DPI rispetto al virus Covid19, utilizzando perossido e UVC.
·
WP-RI-4: porterà allo sviluppo di un modello
per la simulazione integrata degli impatti energetici, idrici, e di emissioni
di CO2 di un ciclo produttivo, su base oraria, e di confronto con i dati
raccolti sul campo dai corrispondenti siti industriali.
Il ruolo de Il Sentiero International Campus nel progetto EcoDPI
Il Centro di Ricerca Industriale Il Sentiero International Campus è leader del WP-SS-2 ed è impegnato anche nel WP-RI-3 di cui è leader UNIVE DSMN.
Nel
WP-SS-2 il centro di ricerca studia le possibilità di sterilizzazione
dei dispositivi per permetterne il riutilizzo, lo smaltimento e per ridurre i
rischi di diffusione del virus associati al loro trasporto. Partner di SIC
in questo WP sono Chimicamabiente ed Arte Light.
L’attività
è finalizzata alla progettazione e alla prototipazione di sistemi di
sterilizzazione, utilizzando perossido di idrogeno e UVC.
In
questo WP, si definiranno le metodologie da adottare per i test quantitativi
delle proprietà funzionali e la validazione rispetto al virus del Covid 19, con
un approccio tecnico/scientifico integrato che mira al design dei processi e
dei sistemi.
Le
attività consentiranno di valutare i seguenti aspetti:
-
parametri
di processo e le modalità di sterilizzazione;
-
cicli
di trattamento ammissibili in dipendenza dei parametri adottati per
l'inattivazione del virus COVID19,
- definire metodologie per la misura delle performance (residue) funzionali dei dispositivi.
Nel
contesto del WP-RI-3, SIC sviluppa rivestimenti funzionali quale
trattamento antimicrobico/antivirale, ottenuti da processo di deposizione
da fase vapore DC Magnetron Sputtering. Le attività andranno ad ottimizzare i
parametri di deposizione in termini di verifica dell’efficacia dei trattamenti
in confronto a materiali tradizionali non modificati per resistenza ai batteri,
muffe, virus, idrorepellenza, permeabilità ai gas (CO2, O2), lavabilità, durata
del trattamento.
Gli aspetti innovativi del Progetto EcoDPI a difesa dell’ambiente
Il
progetto EcoDPI abbraccia nel suo contesto molteplici tecnologie, che portano
un elevato grado di innovazione in ogni fase del processo, dalla ricerca alla
produzione fino a quella finale, che può essere il riciclo o l’eliminazione del
singolo DPI, ma sempre con un riguardo alla sostenibilità ambientale.
L’impatto del progetto è notevole non solo per i suoi risultati: lo sviluppo di DPI sostenibili si basa su ecodesign e ricerca di materiali riciclabili, per gestire in modo più efficiente il loro ciclo di vita e lo smaltimento e tutto quello che viene analizzato, sperimentato e individuato è in grado di generare una nuova conoscenza, che può essere trasferita alle aziende nei settori di riferimento.
Ad esempio, il
polimero come il PHA può essere utilizzato nel settore del packaging (sia per
il settore food che nonfood) e per i prodotti single use plastic (SUP), mentre
i trattamenti antimicrobici/antivirali dei tessuti, possono trovare applicazione
dove c’è ampio uso di tessuti, come l’abbigliamento e l’arredamento (produzione
di tappezzerie, tende, biancheria per la casa, vernici per ambienti lavorativi
e domestici, produzione di cuoio e calzature, sanitari e accessori ospedalieri).
Inoltre, la
filiera sviluppata permetterà di trovare una collocazione per svariate
tipologie di materiali a fine vita, in alcuni casi per la produzione di materie
prime e seconde e, in altri casi, per la loro valorizzazione mediante piro
gassificazione.
Anche le tecnologie di sterilizzazione studiate da Il Sentiero International Campus possono essere sfruttare in altri ambiti, con opportune modifiche/integrazioni, come per esempio sistemi mobili per la sterilizzazione di mezzi di trasporto o aree pubbliche (ambienti ospedalieri, scuole, stazioni, teatri, aree di intrattenimento, centri commerciali, mezzi di trasporto, etc.).
Per quanto
riguarda invece il modello di simulazione dei cicli produttivi, sarà
concepito in modo tale da poter essere applicato a qualsiasi attività
industriale.
Infine, la
metodologia è potenzialmente estendibile ad altri impatti quali il consumo di
materie prime, l’emissione di altre sostanze in atmosfera, ecc.
Un intero ciclo di vita sostenibile
In
conclusione, la sicurezza di tutti è vitale ma deve essere sostenibile,
sia da un punto di vista economico che ambientale. L’uso intensivo delle
mascherine (per citare l’esempio più comune) sia nelle strutture sanitarie sia
nella vita di ognuno di noi, ha provocato un considerevole aumento dei rifiuti.
Poterle riutilizzare o smaltire, eliminando allo stesso tempo il rischio di
contagio dal virus, riduce l’impatto sull’ambiente e sulle spese di aziende
e privati.
Rientrano
negli obiettivi del Progetto EcoDPI:
-
lo
studio dell’applicazione dei principi dell’economia circolare ad una filiera
produttiva di DPI capace di selezionare opportunamente la materia prima o
seconda, valutando la disponibilità attuale e i possibili scenari futuri;
-
l’applicazione
di regole di ecodesign migliorando contestualmente il potenziale tasso di
riciclo e il livello prestazionale dei dispositivi;
-
l’ottimizzazione
della gestione del fine vita dei rifiuti da DPI applicando le regole della ‘gerarchia’
nella gestione dei rifiuti;
-
la
valorizzazione con tecniche di recupero chimico/fisico del rifiuto al fine di
ottenere ulteriori prodotti con valore industriale e componenti energetiche.
Ulteriore
arricchimento dai risultati del Progetto EcoDPi verrà dalla possibilità di
applicare le metodologie sviluppate anche in ambiti diversi dal contesto della
pandemia.