La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Ambiente del Veneto Gianpaolo Bottacin, ha approvato il 9 aprile scorso un bando destinato a sostenere, mediante contributi a fondo perduto, le micro, piccole e medie imprese che decidano di promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficace sotto il profilo delle risorse. “Gli obiettivi che ci poniamo - spiega l’ assessore – sono quelli di stimolare le nostre imprese a porre in essere cambiamenti organizzativi che favoriscano l’adozione di nuovi processi produttivi tali da consentire di utilizzare minori quantità di materie prime e realizzare prodotti a maggior durabilità; migliorare dunque l’efficienza della produzione, tramite la riduzione del consumo di risorse, con gli scarti gestiti come sottoprodotti e con la riduzione dell'impiego di sostanze pericolose; sostenere il ricorso alle materie prime seconde per attivare la domanda di prodotti sostenibili e circolari e ridurre la produzione di rifiuti”.
Le tipologie di intervento ammissibili a contributo sono: reingegnerizzazione del prodotto e/o del packaging del prodotto al fine di favorirne la durabilità, la riparabilità o le modalità di recupero; reingegnerizzazione impiantistica del processo o del prodotto volte alla sostituzione di materie prime o additivi utilizzati nel ciclo produttivo con rifiuti, End of Waste (già autorizzati o da autorizzare) o sottoprodotti; reingegnerizzazione del ciclo produttivo e/o modifiche gestionali del ciclo produttivo e della supply chain al fine di migliorare l’efficienza nella produzione tramite la riduzione dei consumi di risorse e degli scarti di lavorazione; reingegnerizzazione del ciclo produttivo, anche in sinergia con diverse realtà produttive, che prevenga la produzione di rifiuti attraverso la creazione di una filiera di sottoprodotti.
“Si tratta di un’occasione importante per migliorare i processi di produzione ed efficientamento delle piccole e medie imprese – dice Bottacin - le quali potranno accedere a una linea di finanziamento che, per questo specifico bando, avrà una dotazione di ben 7,2 milioni di euro”.
L’impresa richiedente il sostegno potrà scegliere, ai fini dell’erogazione del sostegno, tra: regime aiuti “de minimis” per interventi tra 50mila e 300mila euro di investimento, con contributo previsto del 70% della spesa ammissibile; regime aiuti compatibili con il mercato interno “in esenzione” per interventi tra 300mila e 2 milioni di euro di investimento, con contributo previsto del 55% della spesa ammissibile per micro e piccole imprese; del 45% per le medie imprese. Fatto salvo il divieto di doppio finanziamento, i contributi previsti dal presente bando sono cumulabili, per gli stessi titoli di spesa, con altre agevolazioni pubbliche che non si configurano come aiuti di stato, a condizione che la somma complessiva delle agevolazioni concesse per un determinato bene non superi il valore totale dello stesso e nel rispetto degli importi massimi stabiliti dalle norme di riferimento.
Le domande potranno essere presentate dal 23 aprile fino al 18 luglio 2024. Tutti i dettagli del bando si potranno trovare sul BUR, in pubblicazione nei prossimi giorni.