E’ stato pubblicato (GU n. 117 del 21 aprile scorso) il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 2 aprile 2024 su “Criteri e modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta nonché requisiti tecnici e certificazioni idonee ad attestare la natura ecosostenibile dei prodotti e degli imballaggi secondo la vigente normativa dell’Unione europea e nazionale”.
Il provvedimento dà attuazione alla Legge di bilancio 2023 (Legge 197/2022) che prevede un credito d’imposta per le imprese che acquistano “prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ovvero che acquistano imballaggi biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002 o derivati dalla raccolta differenziata della carta, dell’alluminio e del vetro”. Il credito d’imposta ammonta al 36% delle spese sostenute e documentate per tali acquisti.
Sono ammissibili all’agevolazione le spese, sostenute negli anni 2023 e 2024, relative all’acquisto di:
a) prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata, o da altro circuito post-consumo, degli imballaggi in plastica
b) imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432: 2002
c) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata della carta
d) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell’alluminio
e) imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata del vetro
Per poter godere del beneficio fiscale, i prodotti e gli imballaggi devono possedere i requisiti tecnici e le certificazioni previste dall’Allegato 1. L’allegato prevede un ampio ricorso alle certificazioni rilasciate da organismi accreditati come strumento per attestare la conformità dei prodotti/imballaggi, in particolare per quanto riguarda il contenuto di materiale riciclato.