
PR FESR 2021-2027
Obiettivo Specifico 2.6 “Promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse (FESR)”
Azione 2.6.2 Sub “Riutilizzo efficiente delle risorse attraverso l’economia  circolare, sensibilizzazione della popolazione su modelli di consumo sostenibile, valorizzazione dei beni riutilizzabili”
DGR n. 80 del 27 gennaio 2025
Il bando PR FESR 2021-2027, Azione 2.6.2, ha l'obiettivo di
promuovere l'economia circolare e l'uso efficiente delle risorse, con un focus
sul riutilizzo e la sostenibilità. Il bando è finanziato dal Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale (FESR). Ecco i punti chiave del bando:
 
 - Finalità:
     Il bando mira a sostenere EGATO (Enti di governo dell’ambito
     territoriale ottimale) e Comuni nel Veneto per sviluppare modelli di
     raccolta differenziata, efficientare gli impianti di recupero dei rifiuti,
     e promuovere la prevenzione della produzione di rifiuti attraverso il
     riuso.
 
 
 - Interventi
     ammissibili: Gli interventi finanziabili includono: 
 
 
  - Efficientamento
      degli impianti di recupero rifiuti, con particolare attenzione alle materie
      critiche (CRM).
 
  - Creazione
      di reti per il recupero di materiali con basse percentuali di riciclo,
      come i rifiuti ingombranti.
 
  - Sviluppo
      di sistemi di raccolta differenziata digitalizzati.
 
  - Progetti
      per la raccolta di rifiuti abbandonati e spiaggiati.
 
  - Creazione
      di centri per il riuso e la preparazione per il riutilizzo.
 
 
 
 - Soggetti
     ammissibili: Possono partecipare EGATO operativi e Comuni
     (singoli o in forma associata) nel Veneto.
 
 
 - Dotazione
     finanziaria: La dotazione finanziaria complessiva del bando è di 22
     milioni di euro.
 
 
 - Spese
     ammissibili: Sono ammissibili le spese per opere edili, acquisto di
     impianti e macchinari, consulenze e costi indiretti, con alcune
     limitazioni. Le spese devono essere sostenute dal beneficiario a partire
     dal 1° gennaio 2024.
 
 
 - Spese
     non ammissibili: Non sono ammesse spese per lavori in economia, beni
     usati (salvo alcune eccezioni), mezzi di trasporto, interessi passivi, e
     altre categorie specificate.
 
 
 - Forma
     e intensità del sostegno: Il sostegno è concesso sotto forma di contributo
     a fondo perduto pari al 100% delle spese ammissibili, con un
     importo compreso tra 200.000 e 3.000.000 euro.
 
 - Cumulabilità
     degli aiuti: I contributi sono cumulabili con altri finanziamenti
     pubblici che non configurano aiuti di stato, purché non si superi il costo
     totale del bene o servizio.
 
 
 - Termini
     e modalità di presentazione: La domanda deve essere presentata tramite
     il sistema informativo Fondi.RVE della Regione Veneto dal 4 febbraio 2025
     al 26 giugno 2025.
 
 
 - Documentazione
     obbligatoria: La domanda deve essere corredata da documentazione
     specifica, tra cui una relazione tecnica, il nulla osta dell'EGATO (se
     necessario), e altri documenti.
 
 
 - Valutazione
     delle domande: Le domande saranno valutate da una Commissione Tecnica,
     che assegnerà un punteggio in base a criteri specifici, come la
     definizione degli obiettivi, la qualità della metodologia e le capacità di
     riciclo e riutilizzo.
 
 
 - Obblighi
     del beneficiario: Il beneficiario deve rispettare gli obblighi di
     informazione e pubblicità, mantenere la proprietà pubblica dei beni per
     almeno 5 anni, e conservare la documentazione per 10 anni.
 
 
 - Verifiche
     e controlli: La Regione e AVEPA si riservano la facoltà di effettuare
     controlli e sopralluoghi per verificare la conformità degli interventi e
     la correttezza delle spese.
 
 
 - Decadenze:
     Il sostegno può essere revocato in caso di mancato rispetto dei termini,
     difformità sostanziali, false dichiarazioni, mancato raggiungimento della
     spesa minima, o altre irregolarità.
 
 
Il bando promuove interventi che
rispettino il principio "Do No Significant Harm" (DNSH), ovvero che
non arrechino danni significativi all'ambiente. Inoltre, si richiede che i
progetti siano coerenti con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR).